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La Biblioteca Queriniana venne istituita nel 1747 dal vescovo di Brescia, il card. Angelo Maria Querini, il quale, oltre a stabilire la destinazione ad uso pubblico delle raccolte librarie e a dotare la biblioteca di fonti di rendita, provvide anche alla costruzione del palazzo che ancora oggi ne è la sede. Venne aperta al pubblico nel 1750 e, per alcuni decenni successivi, svolse anche una funzione museale e di sede di accademie erudite cittadine.
A partire dal secondo Settecento, e per tutto l'Ottocento e i primi del Novecento, confluirono in biblioteca numerosi legati privati, per la maggior parte smembrati e fusi con il patrimonio librario generale. Nel 1797 il Governo Provvisorio cittadino trasformò la Queriniana in “Libraria Nazionale”, destinandola a sede delle biblioteche di enti ecclesiastici e religiosi che nel frattempo erano stati soppressi.
Attualmente la Queriniana è biblioteca centro-sistema del Sistema Bibliotecario Urbano di Brescia, costituito anche da due biblioteche specialistiche, otto biblioteche di quartiere, una biblioteca per adolescenti, una emeroteca, una mediateca e tre sale di lettura. Il patrimonio della Queriniana è di circa 600.000 volumi a stampa, tra antichi e moderni (150.000 circa costituiscono il fondo antico, di cui 1158 incunaboli e 8386 cinquecentine) e oltre 10.000 manoscritti, tra codici, documenti sciolti e materiali epistolari.