libriantichiqueriniana640426
Includi: tutti i seguenti filtri
× Paese Paesi Bassi (Olanda)
× Nomi Graevius, Johann Georg <1632-1703>
× Soggetto Legge morale

Trovati 1 documenti.

M. Tullii Ciceronis De officiis libri tres Cato Maior, Laelius, Paradoxa, Somnium Scipionis. Ex recensione Ioannis Georgii Grævii. Cum ejusdem notis, ut & integris animadvertionibus Dionysii Lambini ... Accessit Favonii Eulogii Rhettoris Cartaginiensis in Ciceronis Somnium Scipionis disputatio ..
0 0 0
Materiale linguistico antico

Cicero, Marcus Tullius <106 a.C.-43 a.C.> - Cicero, Marcus Tullius <106 a.C.-43 a.C.>

M. Tullii Ciceronis De officiis libri tres Cato Maior, Laelius, Paradoxa, Somnium Scipionis. Ex recensione Ioannis Georgii Grævii. Cum ejusdem notis, ut & integris animadvertionibus Dionysii Lambini ... Accessit Favonii Eulogii Rhettoris Cartaginiensis in Ciceronis Somnium Scipionis disputatio ..

Amstelodami : ex typographia P. & I. Blaeu, ... 1688

  • Non prenotabile
  • Copie totali: 1
  • In prestito: 0
  • Prenotazioni: 0

Abstract: Nell'accezione ciceroniana, gli officia sono regole di comportamento. Per condurre bene, virtuosamente, sia la vita pubblica sia quella privata. Con il De officiis, l'anno prima di morire, Cicerone si rivolge al figlio Marco e cerca di organizzare un sistema di trasmissione della memoria fra generazioni. Una specie di Etica spiegata a mio figlio, come si intitolerebbe oggi, che è poi diventata uno snodo fondamentale per la cultura latina, medievale e moderna. Nata in tempi difficili per riassumere e tramandare l'identità culturale di una comunità in un passaggio storico cruciale, nel momento di massima discontinuità dell'organizzazione statuale romana, l'opera ha trovato lettori e cultori molto in là nel tempo. Questo passaggio di consegne, elaborato nella e per la guerra civile, è stato ripreso soprattutto quando la latinità era solo un ricordo o un modello. Con modalità prescrittive, Cicerone ha trasmesso il suo munus alle generazioni successive, proponendo quello che, nella ricezione, è divenuto un paradigma per chi si proponeva di riorganizzare altri tipi di società, sui fondamenti della sapientia, della iustitia, della magnitudo animis, del decorum. Si tratta di virtù che non potevano più essere, né concettualmente né politicamente, quelle che Cicerone aveva messo a punto ma che alla sua teorizzazione si rifacevano, reinterpretandola, adattandola, in una trasmissione di valori che ha permeato la cosiddetta cultura occidentale fino ai giorni nostri.