Abstract: In questo straordinario testo emerge quello che potremmo definire il discorso sul metodo di Guardini maestro di ermeneutica: l'interprete vi appare come colui che cerca di chiarire a sé ciò che un altro ha plasmato a suo modo. Ma l'approccio a un testo non deve ridursi a filologismo o estetismo: il rapporto con il linguaggio testuale deve saperne apprezzare la molteplicità di strati e l'ampiezza di significati. Per tutto ciò occorre andare incontro al testo con empatia: l'interpretare per Guardini è un incontro dialogico, un guardarsi l'un l'altro, un volgersi reciprocamente lo sguardo. La sorpresa sarà allora che il poeta – Rilke, Shakespeare, Hopkins, Dante, Raabe – avrà espresso qualcosa che trascende la sua concreta individualità – qualcosa che addirittura lo sorprenderebbe. È il fascino di ogni incontro, sia esso con una persona o con un testo letterario. Per Guardini l'opzione ermeneutica non nasce mai da debolezza teoretica, da un rifugiarsi dietro un altro, ma è un modo originale di ritrovare uno sguardo sul mondo, per cui vale per lui quanto diceva Goethe: "Se non avessi portato già il mondo in me mediante l'anticipazione, sarei rimasto cieco anche con gli occhi veggenti" (Silvano Zucal)
Titolo e contributi: Linguaggio, poesia, interpretazione / Romano Guardini
4. ed.
Pubblicazione: Morcelliana, 2024
Descrizione fisica: 212 p. ; 19 cm
EAN: 9788837239855
Data:2024
Lingua: Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)
Paese: Italia
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Biblioteca | Collocazione | Inventario | Stato | Prestabilità | Rientra |
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QUERINIANA |
PID1 DL.B.III.47
(Ristampa: 4. ed., 2024) |
HQ-299896 | Su scaffale | Consultazione locale |
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