Abstract: Un romanzo autobiografico, quello di Ruju, ambientato nella Nuoro degli anni ’50, quasi un Cosima al maschile traslato di mezzo secolo. Il protagonista ha 20 anni quando inizia a raccontare la propria esistenza, in un punto in cui la vita conosce una cesura coincidente con la fine delle illusioni giovanili. Cesura preceduta da altra pure dolorosa: la fine dell’infanzia, con il bambino strappato all’antico rione di Santu Predu per andare ad abitare nella prima periferia di Nuoro, dove l’edilizia popolare stona con la campagna circostante. Poi, l’ingresso nella giovinezza sarà il teatro del dissidio fra l’indole contemplativa del ragazzo e la realtà immediata, in un giovane che coltiva sogni di gloria artistica (il canto lirico), destinati a svanire sul ripiego di una condizione impiegatizia. La compensazione arriva dall’ethnos: il contrasto fra interno ed esterno, fra l’isola-prigione e il vagheggiato Continente che chiama al “salto del fosso”, si risolve in un “salto” rovesciato, e la rappacificazione con la realtà, superato il travaglio individuale, si realizza nell’appassionarsi a una tormentata vicenda collettiva, quella del popolo sardo
Titolo e contributi: Il salto del fosso / Romano Ruju ; con un appendice di Poesie sarde ; introduzione e cura di Giancarlo Porcu
Pubblicazione: Il Maestrale, 2024
Descrizione fisica: 167 p. ; 18 cm
EAN: 9788864293547
Data:2024
Lingua: Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)
Paese: Italia
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Biblioteca | Collocazione | Inventario | Stato | Prestabilità | Rientra |
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QUERINIANA | PTDR 600 | HQ-302862 | In catalogazione | Non disponibile |
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