Trovati 8 documenti.
Trovati 8 documenti.
The letters to his familiars and friends / Cicero ; translated by William Melmoth
London : W. Green, 1817
Editio secunda
Cantabrigiae : Typis academicis excudebat J. Bentham, impensis Gul Thurlbourn, ... et J. & Knapton, 1745
Editio secunda emendata, notis auctior & indice rerum locupletiori
Cantabrigiae : sumptibus Cornelii Crownfield ..., 1736
Cantabrigiae : typis Academicis impensis Edm. Jefferey ; prostant venales Londini apud jac Knapton ... 1709
Abstract: Le Tusculane si possono considerare sicuramente una delle più importanti opere filosofiche di Cicerone: esse raccolgono cinque dialoghi immaginari ambientati nella villa ciceroniana di Tuscolo e sostenuti da due anonimi interlocutori, conosciuti generalmente come A. (Auditor) e M. (Magister). Queste disputationes, i cui singoli titoli evidenziano con chiarezza il contenuto dell'opera (come disprezzare la morte; come sopportare il dolore; come lenire le afflizioni; le altre perturbazioni dell'animo; a vivere in beatitudine la virtù è paga di sé stessa), consentono al lettore di indagare la figura del retore e di comprendere che la retorica non è solamente un artificio precettistico ma una macchina intellettuale piuttosto complessa.
Editio quarta
Londini : typis et impensis G. Bowyer et J. Nichols, 1771
Cantabrigiae : sumptibus Cornelii Crownfield ..., 1730
Editio quarta
Cantabrigiae : Typis academicis excudebat J. Bentham, impensis Gul. Thurlbourn, bibliopol. Cantab. et J. & P. Knapton, 1744
Abstract: Dialogo filosofico condotto secondo la prassi accademica, il De natura deorum, composto negli anni del ritiro dalla vita pubblica, si configura come una vera e propria summa del pensiero di Cicerone, sia sul piano filosofico sia su quello religioso, andando a costituire così un testo di estrema importanza per tutti coloro che intendono avvicinarsi allo studio della religione romana. L’opera si articola in tre libri, scritti a partire dalla fine dell’estate del 45 a.C., dedicati a Marco Giunio Bruto, ognuno dei quali dedicato all’esposizione critica di ciascuna dottrina filosofica rappresentata da tre interlocutori: l’epicureo Velleio, lo stoico Balbo e l’accademico Cotta.
editio secunda
Cantabrigiae : Typis academicis, sumptibus Corn. & J. Crownfield, & J. & P. Knapton, 1741